Dove la legge porta catene e le fornaci cantano più della gente.
Regula è ferro e dottrina, fumo e disciplina. Si alza dal bassopiano di Pietrarovente come una cittadella di basalto nero, ingabbiata da ponti‑catena e bastioni puntellati di gargolle. Nelle notti senza luna gli stemmi ardono a fuoco freddo e contratti scolpiti nella pietra brillano come braci: qui la parola scritta vale più dell’alito.
Sguardo d’insieme
Ex avamposto militare di Solastra, Regula è diventata città‑stato a sé, retta da un equilibrio feroce tra tre poteri:
- Il Sovrano (oggi Alaric VII), garante dei confini e dei tributi.
- Il Sommo Gerarca (dal 474 AE Valerius Ossian Ravenknight), capo dottrinale della Chiesa del Patto.
- Il Gran Precettore (Drusus, dal 544 AE), comandante dei Sette Ordini dei Cavalieri Infernali.
L’ombra del Patto permea tutto: burocrazia efficiente, giustizia rapida, ordine pubblico quasi fanatico. Regula vende acciali, leghe e sigilli; compra silenzio e obbedienza.
Volto urbano
Cittadella delle Catene al centro: una fortezza di terrazze concentriche con ponti sospesi, cancelli dentati e pennoni‑catena che reggono schermi di ferro traforato. Piazza del Patto al livello alto: un obelisco di ferro meteoritico inciso con le clausole originarie (503 AE). Più a sud, le Fornaci di Pietrarovente sputano fumo ferrigno, e ad est la Porta Scarlatta protegge il varco verso i Monti Isalici.
L’aria sa di ozono e carbone. Le strade alte sono arcate d’ombra, le basse mercati di lamiera: bancarelle di guanti da fucina, santini del Patto, polvere di pirite per le scintille rituali. Nei vicoli, i sigilli muto‑voce azzittiscono chi urla dopo il tramonto.
Un filo di storia
- 474 AE — Valerius Ossian Ravenknight diventa Sommo Gerarca: codifica la Dottrina dei Sigilli e centralizza i tribunali del Patto.
- 477 AE — Regula guida la guerra contro le Pianure del Nord per conto di Solastra.
- 501 AE — Fine della guerra: Re Rem scatena Iskander; Regula guadagna arsenali e prestigio.
- 503 AE (Eclissi Doppia) — Alaric VII firma il Patto con Asmodeus. Nascono gli Ordini pretoriani che diverranno i Cavalieri Infernali.
- 512–521 AE — Scisma: Regula rompe con Solastra ed emerge come città‑stato sotto Alaric VII. I tribunali del Patto sostituiscono i vecchi fori.
- 542 AE — Pietrarovente: rivolta nelle miniere; Drusus la reprime con ferocia, guadagnando il soprannome di “Macellaio”.
- 544 AE — Drusus è nominato Gran Precettore e istituisce i Sette Ordini dei Cavalieri Infernali.
- 14 Flintus 548 AE — Incidente della Porta degli Inferi: un tentativo di aprire un varco all’Ottavo Cerchio fallisce; Alexander Varn sventa il piano di Seraphina. Rimangono una cicatrice di vetro fuso e voci di miracoli di fuoco.
- 550 AE — Regula rafforza i sigilli cittadini in vista della Eclissi Doppia del 553 AE. I contratti si aggiornano: clausola 5.8 in revisione segreta.
Legge e governo
Regula vive di contratti. Il Codice Ferrigno stabilisce che “la parola, se sigillata, è cosa”. Il foro ecclesiastico del Patto e i tribunali civili funzionano come una fucina: rapido ingresso, martellate di norma, uscita temprata. Le pene sono riparative (lavoro in miniera, manutenzione delle catene, turni alle fornaci) salvo tradimento e sacrilegio, che prevedono marchi indelebili.
Il Sommo Gerarca interpreta il Patto; il Sovrano lo applica; il Gran Precettore lo difende. In mezzo, i notai del Collegio dei Sigilli verificano le clausole e vendono garanzie infernali per i contratti più delicati.
Economia e traffici
Ferro, acciaio, leghe infernali (rame‑piombo temperato a calori rituali), catene giurate (che resistono alla telecinesi e mordono l’invisibile), marchi anti‑evocazione e sigilli muto‑voce. Regula esporta anche manuali di procedura: un prodotto invisibile ma redditizio.
La manodopera arriva dalle miniere di Pietrarovente e dai reclusori. Tasse di Guardia finanziano gli Ordini. I mercanti stranieri, specie vombrosiani, pagano dazi sul rischio: se trattano con oggetti “caldi” (maledizioni, reliquie), il dazio sale.
Fede e ordini
La Chiesa del Patto venera Asmodeus come garante di ordine e misura (non come licenza di crudeltà—almeno in pubblico). I Sette Ordini dei Cavalieri Infernali fungono da braccio armato, ciascuno con specialità: Cancello (sigilli e portali), Catena (ordine pubblico), Martello (assedio), Scala (ricognizione verticale), Vera (indagini), Forgia (artifizio), Specchio (contro‑magia).
Molti templi minori sono stati riconvertiti a Tribunali del Sigillo. In periferia resistono cappelle “bruciate” dove i poveri pregano per clemenza fuori orario.
Ifrit, la Fiamma della Purificazione (Eikon non statale)
Archetipo: Fuoco / Purificazione / Volontà.
Aspetto: una sagoma d’uomo o di donna in fiamme bianche con venature color rame, senza volto distinto; al centro del petto, un tizzone di vetro pulsa come un cuore. Le fiamme non bruciano ciò che è onesto; divorano menzogne, corruzione e vincoli innaturali.
Portatore: Neria Fornacis, vetraia di basso borgo. Nel caos dell’Incidente della Porta degli Inferi (14 Flintus 548 AE), mentre il vetro della sua fornace collassava in un unico occhio fuso, Ifrit si è destato in lei. Neria non ha titoli, non appartiene a casate, non ha giurato al Patto. Nucleo: la Lacrima Ferrigna, una goccia di vetro‑ferro creata dall’onda d’urto del rituale fallito; si è saldata alla clavicola sinistra di Neria. Stigma: vene di brace che corrono sotto la pelle; al respiro, un filo di fumo. In stato emotivo alto, le catene vicine tintinnano senza tocco. Soglie:
- Risveglio → fiamme che purificano tossine, spezzano piccole costrizioni e falsi sigilli;
- Avatar → manto di braci che scioglie ferri e contratti minori; passi tra scintille (Passo di Brace);
- Cataclisma → Conflagrazione Redentrice: colonna di fuoco bianco che annulla sigilli e contratti non consensuali in un quartiere intero (rischio collassi sociali e reazioni infernali).
Limiti: l’acqua stagnante e i sigilli ferrei della Cittadella smorzano Ifrit (−1 soglia). La Pianura Antimagia (Baldezar) lo rende quasi un sussurro di calore. Se Neria mente consapevolmente, le fiamme la ustionano.
Dottrina: Ifrit, per Regula, è eresia pericolosa (“fuoco senza catena”). Per il popolo delle fornaci è fuoco giusto: brucia i nodi che non dovrebbero esistere.
Stato attuale: Neria è ricercata dagli Ordini del Cancello e della Catena; mezza città la vuole catturare, l’altra mezza la nasconde. La Chiesa del Patto discute se assorbirla o spegnere la minaccia.
Luoghi notevoli
Cittadella delle Catene — Sede del Gran Precettore. Corridoi a livelli, feritoie a croce, pozzi‑sigillo che aspirano magia.
Piazza del Patto — Obelisco, banchi dei notai, Collegio dei Sigilli. Ogni mezzogiorno si leggono clausole esemplari come sermoni laici.
Cruna Scarlatta — Zona interdetta dell’Incidente della Porta: vetro fuso, ferro liquefatto, rune bruciate nella pietra.
Fornaci di Pietrarovente — Distretto industriale. La notte il fumo sembra un mantello che avvolge la città.
Arsenali Neri — Officine degli Ordini: catene giurate, verga‑sigillo, chiavi del Cancello.
Reclusorio del Settimo Cerchio — Prigione “riparativa”: turni in miniera e in forgia; tatuaggi‑sigillo che si scaldano quando si mente al giudice.
Gente di Regula
Alaric VII, Sovrano — Calcolatore, amante dei bilanci. Vede in Ifrit una variabile non prevista.
Valerius Ossian Ravenknight, Sommo Gerarca — Ufficialmente, l’ordine prima di tutto; ufficiosamente, trattative con l’Inferno per mantenere la città in piedi.
Drusus, Gran Precettore — Il “Macellaio” di Pietrarovente. Crede che la misericordia vada codificata, se proprio.
Neria Fornacis, Portatrice di Ifrit — Vetraia di basso borgo. Se le chiedi se ha paura, stringe i pugni finché il vetro canta.
Alexander Varn, Istruttore dell’Ordine del Cancello — Ha sventato l’Incidente del 548. Non tutti i suoi superiori apprezzano la sua indipendenza.
Seraphina — Ex teorica del portale: scomparsa dopo il 548. Per alcuni è morta; per altri, è ancora qui, ma a un passo di lato.
Regole d’ambiente (per il tavolo)
- Contratti Sigillati: una volta firmato un contratto con sigillo del Collegio, chi lo infrange subisce penalità morali (fatica/pena) finché non ripara. (PF2e: Condizioni 1–2 finché non si rimedia.)
- Zona di Sigilli: entro la Cittadella, le magie di evocazione/teletrasporto hanno controtiro dei Sigilli (CD alta).
- Fumo Ferrigno: in certe notti, prova per evitare Nausea o Offuscamento finché non si trova aria pulita.
Spunti d’avventura
- Caccia alla Vetraia — Gli Ordini vi “assumono” per catturare Neria; oppure la resistenza vi paga per portarla oltre confine.
- La Clausola 5.8 — Qualcuno vuole applicarla durante la Eclissi Doppia del 553 AE: capire cosa apra, chi guadagni.
- Catene che Mentono — Catene giurate difettose spezzano bravi: sabotate o maledette? Ifrit potrebbe “ascoltarle”.
- Il Ritorno di Seraphina — Segni di un nuovo rituale, questa volta silenzioso. Serve vetro puro, e molto.
- La Cruna Scarlatta — Nella zona interdetta una porta residua pulsa ancora: attraversarla o spegnerla?
Cronologia in tre respiri
550 AE — Verso la Eclissi Doppia: catene lucidate, sigilli ravvivati, paura che cova.
503 AE — Patto con Asmodeus (Eclissi Doppia).
512–521 AE — Scisma: Regula diventa città‑stato.
544 AE — Drusus fonda i Sette Ordini.
14 Flintus 548 AE — Incidente della Porta; nasce Ifrit in Neria Fornacis.